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Il melarismo è una variante del fruttarismo basata sul consumo di sole mele, escludendo invece qualunque altro tipo di frutta. Su questa forma di alimentazione la comunità fruttariana è divisa.[senza fonte] C’è chi la ritiene il traguardo di un percorso fruttariano completo, basandosi sull’ipotesi, non supportata scientificamente, che la mela sia l’alimento specie-specifico dell’uomo e che quindi questa alimentazione sia valida a sostenere la vita e la salute umana.
Altri invece vedono nel melarismo solo una forma particolare di parziale digiuno che può avere solo un valore ascetico e/o igienista, essendo una pratica che possa essere agita in sicurezza solo sotto stretto controllo medico e solo entro un certo periodo massimo di tempo, che può essere esteso, al più, integrando al consumo di mele fresche anche quello delle mele essiccate, perché con l’essiccazione i nutrienti della mela vengono portati in concentrazione.
Da un punto di vista scientifico e medico il melarismo è una pratica del tutto inaccettabile, visto la totale assenza nella mela di nutrienti essenziali come il selenio, la vitamina B9 e la vitamina B12. In particolare il contenuto proteico in percentuale è di solo lo 0,2% per le mele fresche con buccia che sale all’1,3% per le mele disidratate(per confronto la soia secca, alimento base nel veganismo, ha un contenuto proteico del 36,9%).
Fonte: Wikipedia