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Lucca è stata una città templare che ha avuto il privilegio di avere scalpellini e Maestri d’Opera Comacini. Marisa Uberti analizzando il fonte battesimale in San Frediano a Lucca del 1151 circa, scopre il rapporto tra i Templari e il Maestro Comacino che scolpì la fonte.
L’esterno della vasca circolare è scolpito con scene attinenti a Mosè. Scrive Marisa Uberti:
“Lo scultore ha conferito ai soldati caratteristiche Medievali, come si vede dall’abbigliamento. Inoltre, assume particolare curiosità la presenza di due cavalieri su uno stesso cavallo, raffigurazione presente su uno dei sigilli Templari … Il faraone è raffigurato come un re con una tunica, con la corona crociata: ma come può essere che un Faraone (un “pagano”, un nemico del popolo Ebreo) rechi un simbolo cristiano per eccellenza? Anche lo scudo del primo cavaliere ha una croce. Anche tenendo conto che quest’opera fu realizzata nel Medioevo, lo scultore sarebbe potuto incappare in un simile “errore”? Questa sembra un’armata Crociata più che un esercito egiziano … La gamba (e il posteriore) sinistra del cavaliere è rivolta in direzione inversa al senso di marcia della scena! Ci è stato detto “grossolano errore dello scultore” ma francamente questa soluzione ci appare nettamente insufficiente”.
Fonte
https://www.sapienzamisterica.it/simbolismo-templare-.html