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Vi sono vari modi di alloggiare il cavallo, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi. I più comuni sono:
Sistemazione in box: si tratta di alloggi chiusi su ogni lato, di dimensioni adatte ad accogliere un singolo cavallo (generalmente dai quattro metri quadri in su), il cui pavimento viene coperto di lettiera da cambiare periodicamente. Spesso sono organizzati in file, con le porte dei box rivolte su un corridoio o un porticato ed aperte nella metà superiore perché vi sia una buona circolazione dell’aria e l’animale possa guardare fuori.
Sistemazione in paddock: uno o più cavalli vengono alloggiati in recinti esterni più o meno grandi, generalmente con fondo in erba, sabbia o terra battuta. Solitamente i recinti sono realizzati in legno o tubi metallici (molto sconsigliati invece rete e filo spinato, che possono ferire gravemente l’animale) e resi più sicuri da un nastro elettrificato, che trasmettendo una lieve ed innocua scossa al contatto scoraggia l’animale dai tentativi di fuga. La presenza di una tettoia o di una capannina chiusa su tre lati garantisce all’animale il riparo da sole, neve o pioggia.
Stabulazione libera: più frequente per l’allevamento dei bovini ma talvolta usata anche per i cavalli. Gli animali, generalmente in gran numero, vengono tenuti insieme in recinti coperti di buone dimensioni, cui si accede tramite un corridoio. Per questo tipo di alloggio è fondamentale che gli animali si conoscano, vadano d’accordo tra loro e che vengano evitati conflitti per il cibo o il giaciglio (predisponendo un numero adeguato di mangiatoie e grandi quantità di lettiera).
Stabulazione fissa o in poste: i cavalli vengono tenuti costantemente legati, chiusi su tre lati da pareti, in spazi piuttosto esigui. Tale sistema di stabulazione è vietato in diversi paesi, difatti seppure comodo e adatto nei tempi relativamente brevi in cui l’animale viene pulito, vestito dei finimenti, ferrato o visitato in caso di cure mediche. Se viene adottato come alloggio fisso del cavallo si rivela assolutamente inadatto, impedendo all’animale di guardarsi intorno, muoversi liberamente, rotolarsi e sdraiarsi per dormire.
La normativa italiana in vigore consiglia di mantenere i cavalli all’aperto o, in caso di forzata stabulazione, di consentire la fruizione quotidiana di un paddock, compatibile con le caratteristiche morfologiche dell’animale.
Fonte
wikipedia
[Redazione Giornalisti Equestri]