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Le persone che seguono una dieta vegetaliana composta da frutti per almeno i 2/3 si definiscono fruttaliane anziché fruttariane. Gran parte dei frutti crudi son commestibili e digeribili ed appetibili senza bisogno di alcuna cottura. Una dieta fruttariana quindi fornisce un’alimentazione che si avvicina molto al crudismo. Il fruttarismo tende quindi a convergere con il crudismo. Si riscontra che molti fruttariani scelgono sono anche crudisti, consumando esclusivamente o prevalentemente frutti crudi e di stagione, non lavorati e non trattati, e spesso provenienti da agricoltura biologica ed a chilometro zero.
Poiché nel crudismo si crede che ogni trattamento del cibo che alteri i valori nutrizionali, la cottura è rifiutata.
Vengono ammessi i prodotti artigianali derivati dalla polpa di frutti sottoposta a solo trattamento meccanico e a solo trattamento termico con una temperatura massima non superiore a 42°C (107,6°F) ed una temperatura minima non inferiore ad 1 °C (33,8 °F).
Quando la temperatura sale sopra i 43 °C infatti ha inizio la denaturazione delle proteine irreversibile e quindi comincia la degradazione dei nutrienti. Quando invece la temperatura scende sotto i 0 °C i liquidi contenuti negli alimenti possono cominciare a formare cristalli di ghiaccio che rompono le membrane cellulari alterando i cibi e le loro proprietà.
I frutti possono essere tagliati, affettati, frullati, centrifugati, spremuti, marinati, essiccati, riscaldati, raffreddati, eccetera. Oltre le normali posate da tavola per uso personale, è quindi permesso l’uso di centrifughe, frullatori, estrattori, essiccatori, spiralizzatori, scaldavivande, frigoriferi, eccetera.
Nel crudismo fruttariano vengono esclusi tutti i prodotti industriali in commercio derivati dai frutti come marmellate e succhi, bevande alcoliche come il sidro ed il vino e, infine, condimenti come l’olio e l’aceto. Non sono permessi anche il sale da cucina ed il bicarbonato di sodio. Vengono rifiutati altresì i frutti provenienti da vegetali OGM. Vengono valorizzate invece le proprietà nutrizionali della buccia dei frutti(limone, arancia, pomelo, ecc.).
L’alimentazione fruttariana viene ritenuta da suoi promotori come la scelta alimentare più salutistica e più ecologica possibile. Tali convinzioni sono tuttavia basate su assunti pseudoscientfici ampiamente smentiti dalle attuali conoscenze scientifiche in materia.
I fruttariani in particolare pensano che vi siano prove anatomiche e fisiologiche che farebbero dedurre che la specie umana sia una specie frugivora.
In base a supposti benefici alla salute, si hanno inoltre dei regimi ulteriormente restrittivi:
il fruttarismo melariano (si crede che la mela rossa stark delicious sia l’unico alimento specie-specifico dell’uomo)
il fruttarismo crudista (ci si nutre solo di frutti crudi non lavorati e non trattati)
il fruttarismo alcalino (si escludono i frutti acidi perché erroneamente ritenuti nocivi alla fisiologia dell’organismo umano).
dieta senza muco
Tutti questi approcci sono privi di fondamento scientifico e sconsigliabili da ogni punto di vista.
Donte: Wikipedia