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La totalità dei cavalli grigi ha il pelo chiaro, ma la pelle e gli occhi scuri. La tonalità del colore grigio varia dal grigio ferro (nei soggetti più giovani), fino al bianco candido (nei cavalli anziani); il grigio pomellato è il colore nella fase intermedia.
Con l’invecchiamento, dopo il colore bianco candido, alcuni cavalli sviluppano delle “lentiggini”, macchioline bruno-rossastre pigmentate che risaltano sul pelo bianco. Tale colore è detto “grigio trotinato”, perché la trota ha la pelle grigia tutta coperta di puntini.
La quantità di macchioline varia tra gli individui e la densità di macchioline può aumentare con l’età del cavallo. Alcuni cavalli anziani possono avere così tanti puntini che possono essere scambiati per un roano.
Il mantello equino detto grigio (anche leardo o storno) è formato dalla mescolanza di peli bianchi e neri.
Alcune razze equine sono selezionate esclusivamente per il mantello grigio, quali il Lipizzano e il cavallo della Camargue.
I cavalli grigi sono più soggetti a melanoma, cancro della pelle, generalmente benigno. Si calcola che il 75% dei cavalli grigi, con più di 15 anni, soffrano di melanoma benigno, che può talvolta tramutarsi in tumore maligno.
Fonte
Unipr.it / wikipedia

[Redazione Giornalisti Equestri]