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Il fabbisogno sostanziale umano si riferisce a quelle sostanze essenziali che sono indispensabili alla sopravvivenza e che il metabolismo umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente. Questi elementi devono quindi essere somministrati attraverso l’alimentazione. In merito al fabbisogno esistenziale umano di sostanze essenziali, ci sono pochi studi scientifici. Per questo motivo, negli stati industrializzati, gruppi di esperti elaborano raccomandazioni che riguardano il fabbisogno di dette sostanze.
In Italia è competenza dell’istituto INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione),[1], in Germania è la DGE (Deutsche Gesellschaft für Ernährung), negli Stati Uniti il FNIC RDA (Food and Nutrition Information Center RDA). Le procedure di consenso messe in atto da parte di vari esperti, sono socialmente utili, ma spesso non sono ben corroborate da moderni e concordanti protocolli scientifici.
Si presume che circa 50 sostanze, contenute negli alimenti, siano essenziali per la sopravvivenza a lungo termine dell’essere umano:
ossigeno dall’aria respirata,
acqua, contenuta in tutti i pasti,
proteine con circa 10 amminoacidi essenziali (di ca. 20),
lipidi con almeno 2 gruppi essenziali di acidi grassi,
glucidi di diversi tipi (si presume nessuno essenziale),
circa 16 minerali / oligoelementi,
circa 14 vitamine / provitamine,
un vario numero di altre sostanze che potrebbero essere altrettanto indispensabili.
WUIU