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Le informazioni biografiche su Geoffrey Chaucer sono molto scarse. Sappiamo che egli nacque nel 1343 a Londra da un mercante di vini, e visse al servizio di tre re (Edoardo III, Riccardo II ed Enrico IV).
È noto inoltre che tra il 1368 e il 1378 egli venne in Italia, dove conobbe i testi di Petrarca, Dante e Boccaccio; quest’ultimo, con il suo Decameron, avrebbe poi dato a Chaucer un’ispirazione fondamentale per la scrittura dei Racconti di Canterbury.
Geoffrey Chaucer rappresenta il fondatore della letteratura inglese moderna. L’antico inglese del primo Medioevo aveva dato vita a tanti testi letterari, ma questa tradizione fu interrotta bruscamente dopo l’invasione dei Normanni nel 1066.
In seguito, fu il francese (o meglio l’anglo-normanno) la lingua delle classi colte ed elevate. Soltanto nel XIV secolo l’inglese riconquistò prestigio, e Chaucer fu uno dei primi ad impiegare la propria madrelingua come lingua letteraria.
Le sue opere sono fortemente marcate dai modelli antichi, francesi e italiani, e contengono tuttavia anche innovazioni metriche, stilistiche e di contenuto, divenute poi le fondamenta dell’autonomia della prima letteratura inglese.
Solitamente si distinguono tre fasi produttive, ognuna delle quali rispecchia i suoi influssi letterari e infine l’emancipazione dai suoi modelli letterari: le prime opere di Chaucer sono conosciute quindi come le “francesi”, quelle dopo il 1370 come quelle appartenenti alla fase “italiana”; The Canterbury Tales furono scritti in maggior parte dopo il 1390, durante la sua fase “inglese”.
I racconti di Canterbury sono una raccolta di novelle, scritte in gran parte dopo il 1388, durante la fase inglese della produzione chauceriana. Tuttavia il suo modello letterario è il Decameron del 1353, dalla quale Chaucer adottò soprattutto il principio organizzativo della trama a cornici, mentre le singole vicende sono opera originale di Chaucer.
Il celebre prologo fa da cornice all’avvenimento: il poeta è intenzionato ad andare in pellegrinaggio alla tomba di san Tommaso Becket a Canterbury, e in una taverna alle porte di Londra incontra una schiera di ventinove pellegrini con le sue stesse intenzioni, a cui si aggrega.
Fonte foto e testo : Wikipedia
[Redazione Giornalisti Equestri]